L’indice è un indice che misura l’equilibrio tra lo sviluppo delle varie declinazioni della vita e vàluta la presenza di ciò che produce il ciclo vitalmente operante, che è, appunto, la trasmissione del logos della vita organica.
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Percorso logico
La rilevazione del contenuto necessario al ciclo di trasmissione della vita. 1
Il ciclo che trasmette il logos della vita contiene già la prassi specifica e necessaria. 2
2 – la prassi del ciclo di trasmissione del logos della vita è sempre vitalmente operante. 3
Gli strumenti per accedere ai contenuti 3
3 – Le caratteristiche universali per l’identificazione del contenuto dei contenuti universali. 4
Criteri che individuano il contenuto di un trascendentale dinamico. 4
La presenza degli strumenti nel contenuto della prassi declinata. 5
1-Il contenuto è caratterizzato dagli universali logici (principio di non contraddizione) 5
2-Il trasferimento nel contenuto del carattere ontico costruttivo e salvifico. 5
3 – Il contenuto deve essere collegato a tutte le declinazioni del ciclo. 5
4- I contenuti della struttura della matrice operativa ordinati con i piani dell’essere. 5
La struttura ciclica reale dei contenuti dei piani. 7
I contenuti delle singole religiosità derivate socio-economiche. 8
5 – I contenuti della prassi sono cicli. 9
I cicli costruttivi, la realizzazione dell’unità. 9
L’esistenza è la ripetizione della prassi ciclica. 9
Unità della prassi, pur nella distinzione. 11
Ripetizione ed unità del ciclo. 13
Definire i contenuti, metodo della necessarietà della prassi auto costruttiva. 13
Analogia, la realtà in parte diversa e in parte uguale. 13
I contenuti particolari relativi, universali, necessari, irriducibili, e supremi. 13
6 – I cicli trascendentali della prassi di controllo che salva. 14
Il feedback, il controllo di retroazione. 14
Il feedback nell’ecosistema. 16
Le parole cambiano il contenuto resta. 16
Il contenuto della Matrice socio-economica con le parole attuali. 17
7 – Le relazioni causali tra contenuti interne al ciclo di trasmissione del logos della vita. 18
Conclusioni, verso l’indice oggettivo ed universale nello spazio e nel tempo. 19
Proseguiamo il nostro viaggio verso l’indice degli indici.
L’indice è composto da criteri di sviluppo della vita, ossia da SAPIENZA.

Abbiamo già individuato la struttura del ciclo di trasmissione del logos della vita, ora proseguiamo osservando il METODO PER GARANTIRE LA SCIENTIFICITÀ nell’individuazione di ogni singola prassi necessaria alla Matrice pentavalente.
Il gioco di squadra è la logica che unisce armonicamente l’azione delle varie parti che la compongono. Per realizzarlo occorre che l’azione di ciascuna sia funzionale ad una unica logica, quella della vita, e questa sapienza sia armonica e complementare a quella delle altre parti.
Il ciclo che trasmette il logos della vita contiene già la prassi specifica e necessaria.

La logica della prassi contenuta nel ciclo di trasmissione del logos della vita è vitalmente operante, riguarda l’auto-costruzione della parte, parte che non obbligatoriamente è una persona umana ma può essere una comunità. Questa azione della singola parte
- necessariamente si sintetizza con l’azione delle altre parti:
- necessariamente è vitalmente operante.
2 – la prassi del ciclo di trasmissione del logos della vita è sempre vitalmente operante.
Il punto di partenza è la caratteristica vitalmente operante della prassi del ciclo, che porta al suo interno qualsiasi prassi necessaria all’esistere dello stesso ciclo di trasmissione del logos della vita.
Il metodo scientifico riguarda l’uomo che conosce per via scientifica e poi applica, ma non la realtà che l’uomo osserva e che è quella che è. Sicuramente il metodo scientifico ci consente di non sbagliare troppo nel riconoscerla. Tutti abbiamo studiato in matematica, infatti, che, quando A = B e B=C, ne segue che necessariamente C=A.
Anche in questo caso che riguarda la vita e la sua sapienza costruttiva, la verifica si trova sempre all’inizio, nel reale del ciclo di trasmissione del logos della vita di cui abbiamo preso atto, e questo vale anche per il contenuto logico-costruttivo.
Gli strumenti per accedere ai contenuti
Infatti, da questa prassi finale nascono i suoi contenuti riconoscibili, attraverso la Matrice operativa pentavalente, che distingue il ciclo primario umano nelle sue dimensioni costruttive. Essa riassume in sé stessa le caratteristiche che rappresentano gli strumenti del suo esistere e che sono a noi necessari per fare la sua conoscenza.

- Lo strumento universale logico A=A, A≠B, tertium non datur
- Lo strumento che distingue tra dimensione costruttiva della vita e dimensione salvifica.
- Lo strumento in grado di distinguere le declinazioni del ciclo di trasmissione del logos della vita.
- Lo strumento universale piani ciclici (logica interna oggettiva al ciclo, dinamismo che la realizza, parte incaricata a realizzarla, prassi che realizza la parte ed insieme il tutto)
5. Lo strumento universale logiche prassi ciclica organica (attivazione della parte e sua norma costruttiva, attivazione del tutto e sua norma costruttiva)
6. Lo strumento controllo ciclico della prassi (dignità della parte, bene comune, solidarietà, sussidiarietà) 7. Lo strumento cause interne del ciclo di trasmissione del logos della vita.
Abbiamo preso atto della Matrice, non è stata inventata. Ma questa conoscenza della struttura del ciclo di trasmissione del logos della vita rimarrebbe inutile senza riconoscere in modo certo il suo contenuto, il nome che oggi abbiamo dato alle sue logiche, che, come abbiamo specificato, sono già presenti nel reale sotto forma di criteri.
Riconoscere le logiche costruttive del reale ci permette di operare efficacemente.
3 – Le caratteristiche universali per l’identificazione del contenuto dei contenuti universali[i].
Per identificare le qualità necessarie alla prassi, e distinguerle dalle altre non necessarie, usiamo il termine trascendentali.

Queste logiche organizzative della prassi e della sua struttura sono caratteristiche possedute direttamente dalla Matrice-Mostrazione, e per questo motivo sono universali nello spazio e nel tempo. Anche la realtà umano-ambientale ne viene pervasa tutta e totalmente in ogni spazio e tempo.
Criteri che individuano il contenuto di un trascendentale dinamico.
Per essere parte della Mostrazione e quindi mantenere il carattere oggettivo e universale di azione auto-costruttiva, le declinazioni del trascendentale dinamico sintetico della parte ripetono le caratteristiche iniziali del tutto a cui appartengono, concretizzando l’azione auto-costruttiva nel caso specifico della parte[1].
- Il contenuto del trascendentale deve essere universale, parte del dinamismo di ogni persona-umanità-ambiente di ogni tempo.
- Il contenuto del trascendentale deve essere parte necessaria per il dinamismo di tutte le celle della Matrice che lo contornano ed esprimono le necessità dell’esistere della vita organica.
- Il contenuto del trascendentale dinamico, nell’ambito della sua funzione deve avere valore di Assoluto, ossia tradurre/mantenere il carattere vitalmente operante nella sua funzione e nella Matrice.
- il contenuto del trascendentale dinamico deve avere valore supremo, essere il fine del dinamismo della sua funzione.
- il contenuto del trascendentale dinamico deve essere irriducibile ad altro aspetto della Matrice.
Queste cinque caratteristiche indivisibili contrassegnano la razionalità interna oggettiva dei singoli contenuti parziali.
La presenza degli strumenti nel contenuto della prassi declinata
Il metodo per riconoscere il contenuto che costituisce la struttura della Matrice universale, deve contenere essere conforme agli strumenti individuati proprio per la loro universalità.

1-Il contenuto è caratterizzato dagli universali logici (principio di non contraddizione)
Il principio di non contraddizione A = A, A≠ B viene trasferito attraverso l’unicità del contenuto irriducibile ad altro.
2-Il trasferimento nel contenuto del carattere ontico costruttivo e salvifico
Il carattere ontico viene trasferito dalla natura stessa della matrice che è ontico-costruttiva come per esempio quella socio-economica. Non è necessario esporre l’analoga matrice salvifico-ontica in questa esposizione circa il metodo.
3 – Il contenuto deve essere collegato a tutte le declinazioni del ciclo
I cicli della prassi dell’azione auto-costruttiva sono presenti in tutte le declinazioni del ciclo di trasmissione della vita umana, e sono uniti in un’unica Matrice. Ogni matrice-declinazione ha un contenuto corrispondente alla propria caratteristica (Individuo-persona, famiglia, società, economia ecosistema), contraddistinta da prassi statica o dinamica.
4- I contenuti della struttura della matrice operativa ordinati con i piani dell’essere.
I piani necessari al ciclo della vita sono già definiti nella matrice e condizionano il contenuto della rispettiva prassi-azione auto-costruttiva.
In questa matrice si osservano in giallo scuro i piani generati dal ciclo di trasmissione del logos della vita (rappresentato dalla cella in verde oliva nell’angolo in alto a sinistra). Questi piani esistono in unità, ma questa unità è garantita dalla sovrapposizione di ciò che li fa esistere che, di nuovo, sono un dinamismo, la parte che realizza, la prassi che costruisce la parte.


Il contenuto unificante della prassi che caratterizza la cella conterrà un dinamismo comune, tanto alla riga come alla colonna.
Nel rispettivo ordine costruttivo, rappresentato in rosso per indicare ciò che modifica, in nero ciò che viene modificato

In questo caso è il dinamismo culturale che mobìlita il dinamismo della globalizzazione reticolare.
Ogni contenuto della cella contiene le proprie caratteristiche.
In questa cella dinamismo&fenomenico osserviamo la fusione del lato fenomenico sociale con il dinamismo dell’economia industriale
Viene mantenuta la relazione tra logica che mobìlita, in rosso, e logica che viene mobilitata, in nero.
È la auto-costruzione della comunità (inter) familiare che mobilita il dinamismo della globalizzazione reticolare dell’economia industriale. Lo conosciamo, si chiama domanda aggregata, ma questa volta può essere solo quella in direzione vitalmente operante generata dalla comunità (inter) familiare, soggetto del sociale quando lo si osserva dal punto di vista economico.
E così via per tutti questi contenuti.
La struttura ciclica reale dei contenuti dei piani.
Così come nella struttura, alla fine anche i contenuti devono formare cicli verticali e orizzontali sovrapposti nel modo indicato precedentemente, che possiamo illustrare così.

I cicli rossi riguardano la fonte che presiede scalarmente al passaggio di logica del ciclo di trasmissione del logos della vita. Cicli B, C, D, E
I cicli neri F, G, H, I, sono quelli che ricevono la logica da quelli rossi propri del ciclo di trasmissione del logos della vita.
La verifica scalare
- Poiché il ciclo dei piani dell’essere B corrisponde al ciclo di trasmissione della vita A,
- e i cicli C, D, E, determinano l’esistenza di B, anche essi corrispondono ad A, il ciclo di trasmissione del logos della vita
- E poiché C, D, E, hanno gli stessi elementi costitutivi G, H, I, e producono l’esistenza di F, anche i cicli F, G, H, I, avranno il medesimo contenuto di A.
- Di conseguenza l’intero contenuto logico della prassi prodotta da A (B, C, D, E, F, G, H, I) e che ne determina l’esistenza è vitalmente operante. E può essere ESCLUSIVAMENTE tale.
I contenuti delle singole religiosità derivate socio-economiche.
Già abbiamo molte indicazioni circa il contenuto. Per questo applicare queste prime regole al riconoscimento del contenuto necessario è un processo lungo che richiede pazienza, e che non è necessario per completare l’individuazione del metodo, in quanto l’applicazione non fa altro che ripetere il metodo in continuazione. Tuttavia, riconoscere ciò di cui stiamo parlando ci fa collegare al reale ed è perciò utile alla prosecuzione dello studio una Matrice fenomenica già compilata nei suoi contenuti.
Riportiamo, quindi, la matrice con i contenuti fenomenici delle parti che la compongono, ma senza ulteriore giustificazione circa il contenuto delle singole celle, giustificazione che rimandiamo ad un prossimo seminario o testo.
Ciclo di trasmissione del logos della vita Socio-economico | Globalizzazione reticolare pentavalente | Economia industriale pentavalente | Utile nelle 5 declinazioni della vita |
Cultura organico-dinamica | Politica: dinamismo scienza&tecnica costruttiva del sociale | Cultura come Dinamismo Scienza&tecnica costruttiva economia | Prassi costruttiva scientifica cultura e valori |
Comunità (inter) familiare | Dinamismo struttura sociale verso la globalizzazione reticolare (federalismo comunitario) | Impresa come comunità industriale vitalmente operante | Costruzione impresa come organizzazione durevole vitalmente operante (TPS o ISO 9004:2018) |
Prassi auto-costruttiva delle comunità inter familiare per la trasmissione pentavalente del logos della vita | Dinamismo della globalizzazione verso il KmZero sociale-comunitario pentavalente organico-dinamico | Prassi produttiva per il KmZero economico in grado di soddisfare il KmSociale pentavalente | Prassi procedure e protocolli socio-economici pentavalenti armonizzati (just in time) |
Individuata come vitalmente operante la dialettica, ossia il modo di costruirsi, approfondiamo
[1] Mentre il contenuto tecnico varia producendo una sequenza di processi, il criterio vitale rimane costante concretizzandosi in una teoria delle forme.
Il contenuto del ciclo di trasmissione della vita non si può spezzare, è unico: la trasmissione del logos della vita. Guardando il ciclo nella sua totalità si riconosce come prassi trascendentale sintetica produttrice di vita (od organico-dinamica) e, di conseguenza, questo tipo di prassi si può studiare solo per esplicitazione che distingua senza dividere. Il contenuto del trascendentale sintetico, ossia il ciclo della vita, ha valore religioso in quanto prassi che unifica le sue parti. Il termine deriva dal latino re-ligare. Il trascendentale dinamico sintetico del ciclo della vita esiste attraverso i piani dell’essere delle sue declinazioni che, come sappiamo, costituiscono la Matrice. E poiché i piani sono costituiti dalle logiche di trasmissione del logos della vita, e quindi da logiche di azione, per conseguenza anche le prassi trascendentali dinamiche del ciclo della vita sono già declinate nel reale.