Le modalità per riconoscere in modo scientifico la prassi necessaria al ciclo della vita.
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5 – I contenuti della prassi sono ciclici.
Il ciclo viene rappresentato dalle necessità costruttive universali(= trascendentali dinamici) con la singola logica costruttiva esposta nel vettore (la freccia)
I cicli costruttivi, la realizzazione dell’unità.
Ciascuna logica-parte di questi cicli (= cella della matrice) deve essere realizzata e mantenuta attiva nel tempo.
L’esistenza è la ripetizione della prassi ciclica.

Possiamo affermare che un ciclo logico esiste quando si attua nel reale. Nel nostro caso la comunità va a generare la parte, ci è facile immaginare la famiglia che genera un bambino. Ma esistere nel tempo è di più perché comporta che questo bambino cresca, formi un’altra comunità nel tempo T1 che genera un bambino a sua volta, e poi di nuovo questo avvenga nel tempo T2, T3, e così via. Niente di strano, o di nuovo, tutti lo abbiamo sotto gli occhi, ne facciamo parte perché ci ha generato, o lo abbiamo generato noi stessi.
L’importante è afferrare il legame tra unico ciclo che esiste attraverso la ripetizione nel tempo: come per il ciclo così è anche per la matrice.
Il ciclo unifica prassi che intervengono in tempi diversi, anche distanti centinaia di migliaia di anni

Per le sue caratteristiche si definisce religiosità primaria
Il ciclo primario di trasmissione del logos della vita di fatto unisce tutto. Si tratta del ciclo che abbiamo rappresentato in verde oliva e che riporta la dicitura “ciclo di trasmissione del logos della vita” nella sua funzione di unificazione della prassi di tutte le 5declinazioni in senso vitalmente operante.
Il ciclo/religiosità primaria si dispiega nelle celle/parte che lo costituiscono e abbiamo già verificato nella loro natura costruttiva vitalmente operante, e che hanno la funzione di unificare le parti in un’unica costruzione organica, tanto da poter definire queste celle religiosità derivate.
Queste religiosità derivate si distinguono per il ciclo dell’azione auto-costruttiva di cui sono composte, e quindi dalla prassi. Non si tratta di moltiplicazione dei cicli, bensì di analisi delle parti logiche universali e necessarie all’azione autocostruttiva per sussistere nel tempo, tanto che queste caratteristiche universali possono essere dette trascendentali organico-dinamici analitici.

Qui sopra osserviamo il ciclo di trasmissione del Logos della vita. Due logiche universali che presiedono alla sintesi tra le parti, socialità e missionarietà, suppongono almeno due logiche che presiedono l’autocostruzione delle parti, educatività e moralità.
Abbiamo già osservato come le parti del ciclo della vita che debbono entrare in sintesi sono necessariamente due soggetti, tanto da far considerare la prassi binaria come unità minima. E così è per i loro contenuti universali, che appartengono sia all’uno sia all’altro ciclo.
Unità della prassi, pur nella distinzione
Lo strumento piani ci ha mostrato l’unità del ciclo pur nella distinzione delle logiche, e così avviene per i contenuti logici della prassi che sono condivisi anche in senso verticale. Vediamo questa educatività che deve presiedere all’auto-attivazione di quattro piani contemporaneamente.

La Matrice la osserviamo in forma piana per semplificarne la grafica, ma dobbiamo ricordare che ogni ciclo si richiude condividendo i cicli della prassi operativa con il fattore che la genera, e ciò avviene tanto per le righe come le colonne.
Ripetizione ed unità del ciclo
L’unità del ciclo è garantita dalla condivisione delle prassi, condivisione che esprime la sintesi primigenia. Inoltre, ogni prassi del ciclo condivide anche il feedback di controllo con cicli adiacenti producendo unità sul controllo dello sviluppo.
Esaminando, ad esempio, il ciclo dell’economia della Matrice possiamo anche osservare come attorno ad ogni cella siano riprodotti gli stessi caratteri generali del ciclo: educatività, moralità, socialità, missionarietà vitalmente operante, con l’aspetto del rispettivo controllo dignità della persona, bene comune, solidarietà e sussidiarietà sempre vitalmente operante ma caratterizzata dal caso specifico.

Definire i contenuti, metodo della necessarietà della prassi auto costruttiva.
Analogia, la realtà in parte diversa e in parte uguale
La realtà è in parte uguale (la ripetizione della struttura del ciclo di trasmissione del logos della vita) e in parte diversa. I singoli cicli sono analoghi, in quanto possiedono egual struttura logica, ma si differenziano per le logiche auto-costruttive necessarie ai singoli contenuti. Sono realtà complessa di “ciclo di trasmissione del logos della vita & ente particolare.
I contenuti particolari relativi, universali, necessari, irriducibili, e supremi.
Siamo arrivati a riconoscere il metodo per completare la struttura organico-dinamica della prassi necessaria al ciclo di trasmissione del logos della vita.
Quali siano questi contenuti della prassi lo esprime la necessarietà per il ciclo, che, come si nota dall’immagine, si estende per natura ai cicli adiacenti.

In questo caso, per mantenere in atto il ciclo di trasmissione del logos della vita, incarnato nell’impresa industriale, il ciclo si auto-attiva grazie al profitto, ma il profitto deve essere necessità per l’autoattivazione anche della produzione industriale, dei protocolli che garantiscono il profitto nelle 5declinazioni della vita, e necessità dell’organizzazione durevole (ISO 9004)
La sobrietà deve essere necessaria all’impresa di qualità totale, ma anche all’organizzazione durevole, al dinamismo della prassi auto-costruttiva della qualità scientifico-tecnica organica del sociale, come allo sviluppo scientifico tecnico della qualità totale socio economica,
La costruttività socio-economica imprenditoriale deve essere una necessità per il dinamismo della scienza e tecnica per il dinamismo politico, per la struttura organica del sociale
Ed infine la missionarietà, che oltre ad essere parte integrante dell’impresa producendo socialità diretta e indiretta, deve essere anche parte della struttura economico-sociale, della costruzione sociale organico-dinamica a KmZero, necessita anche alla produzione organico-dinamica di impresa a KmZero.
6 – I cicli trascendentali della prassi di controllo che salva.
Il ciclo che sviluppa la trasmissione del logos della vita ha come controllo la sua effettiva capacità di salvare.
Il feedback, il controllo di retroazione
Nel linguaggio tecnico e scientifico, il termine è equivalente all’italiano retroazione, che designa il processo per cui l’effetto risultante dall’azione di un sistema (meccanismo, circuito, organismo, ecc.) si riflette sul sistema stesso per variarne o correggerne opportunamente il funzionamento: feedback positivo o negativo, secondo che si abbia, come risultato finale, l’intensificazione oppure l’attenuazione dell’effetto.[1]
Viviamo grazie a feedback, ogni sistema organico è regolato da feedback
nascita
Un esempio tipico di circuito a feedback positivo del nostro organismo riguarda il controllo ormonale delle contrazioni uterine durante il parto:
- il feto è pronto per essere partorito e si dispone in basso nell’utero;
- il feto esercita pressione sulla cervice per l’apertura dell’utero;
- ciò provoca il rilascio dell’ormone ossitocina che fa contrarre l’utero;
- la contrazione spinge la testa del feto ancora più forte contro la cervice, stirandola;
- più la cervice viene stirata, più l’ossitocina viene rilasciata.
Morte, infarto miocardico
- Il cuore, quando si presenta ha una ostruzione coronarica riduce il battito per preservare la sua funzione
- Il “cervello” ( il sistema d regolazione) osserva la riduzione di ossigeno
- Chiede perciò al cuore di battere ancor più velocemente per poter limitare i danni al sistema nervoso
- Ma il battito più veloce riduce ancor di più la funzionalità cardiaca, perché la coronaria è ostruita
- Questo riduce ancor di più l’ossigeno, e, per salvarsi
- Il “cervello” produce uno stimo lo maggiore
- Ma questo riduce ulteriormente … e così via alla fine la morte dell’individuo.
Feedback comportamentale
Tutto l’apprendimento avviene attraverso un feedback che segue il comportamento e dà origine a quello che chiamiamo rinforzo (quando è positivo), punizione (quando è negativo), o estinzione del comportamento (quando non è presente).
Si definisce rinforzo quel processo che guida e conduce gli apprendimenti degli individui. Il rinforzatore deve essere assegnato subito dopo la produzione del comportamento desiderato e può essere visivo, verbale, sensoriale, sociale e fisico.
Feedback organico ciclico
Anche il feedback c’è dall’alba dei tempi, ma il feedback salvifico è già stato descritto dalla Chiesa attraverso i princìpi della Dottrina Sociale Cristiana.

Ci è utile mantenere la stessa nomenclatura per non perdere il collegamento con la religione, perciò descriviamo il ciclo di controllo distinto nelle sue parti analitiche con gli stessi termini.
Resta da affrontare la precisazione del contenuto nelle singole necessarie al ciclo per esistere.
Il feedback nell’ecosistema
«Come fa notare Heidi Cullen, “in ultima analisi, l’alterazione chimica è la spiegazione più probabile per l’abitabilità della Terra nella maggior parte dei 4,6 miliardi di anni della sua esistenza.”[28] L’alterazione chimica è un meccanismo che ha feedback negativi e positivi incorporati, come parte del più ampio ciclo del carbonio che è importante non solo per la stabilità climatica del pianeta ma anche per la sopravvivenza delle svariate forme di vita. Gli scienziati della Terra parlano di un termostato grezzo del ciclo del carbonio che aiuta in questo modo a mantenere le temperature eque sulla Terra. Il ciclo del carbonio si estende nell’atmosfera, negli oceani e nelle parti solide della Terra. I grandi serbatoi di carbonio negli oceani, sulla terra e nelle rocce, tutti fanno scambio di carbonio con l’atmosfera. È proprio questo ciclo di carbonio tra la Terra solida e l’atmosfera che aiuta a stabilizzare la temperatura della Terra attraverso un meccanismo chiamato termostato atmosferico.[29]» Joshtrom Isaac Kureethadam, Creation in Crisis: Science, Ethics, Theology, Orbis Book Marycnoll, New York 10545 2014, 3 I CAMBIAMENTI CLIMATICI, § 2. Una passeggiata attraverso la storia del clima della Terra
Le parole cambiano il contenuto resta.

Il metodo scientifico non vincola la Matrice operativa alle parole. La presa d’atto, con la sua universalità spazio-temporale, fissa le logiche della prassi contenute all’interno della matrice del ciclo di trasmissione del logos della vita che le rappresenta. Esse saranno sempre generate, come nella figura a lato.
Tuttavia, queste logiche della prassi possono essere espresse con parole diverse in relazione al luogo e al tempo. La stessa parola cambia di significato. Per esempio, un tempo ideologia significava “prassi razionalizzata” oggi significa “ logica costruita dall’uomo senza fondamento”.

La parola ideologia, in italiano, nel testo sottostante, è stata sostituita dalla parola Modello di azione.
«53. … L’uomo è alienato quando è solo o si stacca dalla realtà, quando rinuncia a pensare e a credere in un Fondamento [125]. L’umanità intera è alienata quando si affida a progetti solo umani, a ideologie e a utopie false [126]. Oggi l’umanità appare molto più interattiva di ieri: questa maggiore vicinanza si deve trasformare in vera comunione. Lo sviluppo dei popoli dipende soprattutto dal riconoscimento di essere una sola famiglia, che collabora in vera comunione ed è costituita da soggetti che non vivono semplicemente l’uno accanto all’altro [127].»[2]
Il contenuto della Matrice socio-economica con le parole attuali.
Ora il metodo è completo, sappiamo cosa lo garantisce.

7 – Le relazioni causali tra contenuti interne al ciclo di trasmissione del logos della vita.
E’ il ciclo della vita che trasmette la vita organica, non c’è nessun organismo vivo al di fuori. Risulta facile intuire che le cause della vita possono essere solo al suo interno.

Causa è ciò che fa esistere la prassi del ciclo di trasmissione del logos della vita, e quindi il ciclo è forma che trasmette la logica oggettiva interna della vita, o materia in grado di riceverla, è ciò che produce un ente parte del ciclo o il fine stesso della produzione che nel nostro caso è l’esistenza di logiche vitali vitalmente operanti.
Nella Matrice organico-dinamica operativa è più facile osservare come mai la prassi del tutto vivo sia necessariamente causa di tutto.
Le logiche costruttive sono tra loro collegate vediamo i passaggi

Nella matrice ogni ciclo confina con altri cicli le cui prassi sono sovrapposte tra loro.

Nella figura osserviamo la sovrapposizione di una prassi del ciclo 1 con una prassi del ciclo 2

Un’altra delle logiche della prassi costruttiva della parte del ciclo 2 è sovrapposta con una del ciclo 3

Infine, il ciclo 4 ha in comune una prassi col ciclo 3 e con il ciclo 4.

Come osserviamo la condivisione ha formato un nuovo ciclo, il 5, la cui causa risiede negli altri cicli.
Questa relazione causale di carattere necessario è presente in tutti gli altri cicli, la condivisione della prassi mostra un tutt’uno indivisibile di natura ontologica, e non solo logica. Esattamente quello che avviene nel ciclo di trasmissione del logos della vita da cui eravamo partiti.

Nell’organizzazione della Matrice
Il contenuto di questo ciclo dipende dagli altri cicli che ne sono causa.
A sinistra la causa formale a, a destra la causa formale materiata b
Sopra la causa formale efficiente c, sotto la causa formale finale d
La regola della croce

L’utilità massima delle cause si ha osservando al contrario il fenomeno dei cicli che creano un nuovo ciclo, osservando, quindi, come il singolo ciclo sostenga le sue quattro cause
Ogni singolo ciclo della prassi, fuso con i suoi cicli-causa necessari, coincide con due piani dell’essere ciclici della Matrice, uno che dona logica (riga) e un altro che la riceve (colonna).
Ogni singolo ciclo della prassi esiste come motore di cicli autoattivati in sé stessi
Conclusioni, verso l’indice oggettivo ed universale nello spazio e nel tempo
Resa scientifica ed oggettiva l’individuazione della prassi che anima il ciclo di trasmissione del logos della vita, una volta usato questo metodo per individuare le logiche di questa prassi nelle 5declinazioni della vita, diviene possibile passare all’indice universale nello spazio e nel tempo, necessario alla misurazione di detto ciclo. Alla prossima.

[1] Feedback – Significato ed etimologia – Vocabolario – Treccani
www.treccani.it/vocabolario/feedback/
[2] Benedetto XVI, CARITAS IN VERITATE, Libreria Editrice Vaticana Roma 2009, 6. Capitolo quinto, § 6.LA COLLABORAZIONE DELLA FAMIGLIA UMANA, n°/p 53.
http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html.